Presentarmi non è davvero una delle cose che mi riescono meglio, anzi, a dire la verità, nonostante sia un estroverso, affatto modesto e comunque piuttosto insensibile alle critiche, ammetto di non riuscire a prendermi troppo sul serio quando si parla di scrittura.

Dunque ecco la mia paginetta, minima, essenziale, ma spero comoda per quei pochi a cui potrebbe interessare quello che faccio in questo campo. Se cliccate un po’ in giro trovate i link per trovare le cose che ho pubblicato, quelli per saltare nei social dove sono attivo, l’iscrizione alla mailing list che vi permette di sapere in anteprima se sto combinando qualcosa di interessante.

Ho deciso, dopo tanto pensare, di spostare qui anche la mia attività di blogger, letterario o meno. Al momento il tutto è in uno stato ancora fluido e forse non troppo gradevole. Sto imparando ad utilizzare lo strumento e il template nuovo è molto più potente, ricco e, di conseguenza, complicato.

Va bene, a questo punto è necessario parlare un minimo di me.

A volte penso di essere un gatto curioso imprigionato nel corpo di un cinquantenne. Credo ne siano convinti anche molti dei felini con cui ho rapporti di amicizia. Di certo lo pensa mia moglie, altrimenti perché mi chiamerebbe micione? Messo in chiaro questo aspetto, che spiega di me più cose di quanto non possiate immaginare, passiamo ai dettagli più tradizionali.

Sono nato a Roma e ci ho vissuto fino a qualche anno dopo il matrimonio. Non mi sono allontanato di molto, vivo sulle pendici dell’antico vulcano che ha formato i Colli Albani, e che speriamo continui a sonnecchiare. Di mestiere sono informatico, le mie passioni sono molte, quella che domina questi anni della mia vita vede al centro i libri, da scrivere e da leggere. La mia specialità è scrivere cose che generano più domande che risposte. Quello che mi piacerebbe imparare a fare è scrivere cose che sembrano avere un significato e invece ne hanno un altro. O che hanno un significato diverso per ogni persona che le legge. Scrivere cose che fanno pensare. Non importa se succederà solo ad alcuni. Io ci proverò.

Be’ qui è finito, se volete conoscermi meglio, leggete le mie cose e, se vi va, parlatene con me.