Nell’ultimo articolo avevo accennato a una novità e il titolo dell’articolo in realtà ve l’ha già svelata. Negli ultimi giorni di dicembre ho fatto l’iscrizione al servizio Audible di Amazon. Per il primo mese non pagherò nulla e potrò quindi decidere successivamente se continuare a utilizzare il servizio. Poiché è possibile per i clienti Amazon iscriversi a Prime per un mese gratuito in prova, ed è possibile per gli iscritti Prime usufruire di un mese di Audible in maniera altrettanto gratuita, chiunque può provare questa modalità di lettura senza spendere nulla.
Anche in questo caso, come per Unlimited, c’è un discorso di convenienza da fare, confrontando il costo dell’abbonamento con quello dei libri che poi leggerò tramite il servizio acquistato. Si parla di circa dieci euro al mese, un costo simile a quello di Unlimited. In realtà c’è una differenza sostanziale tra i due, poiché Unlimited rappresenta solo un modo alternativo di pagare e-book, mentre Audible è invece un modo alternativo di leggerli.
Ero curioso di vedere sul campo quanto avrei potuto usufruire di questa modalità particolare di lettura. In questo periodo della mia vita non sono costretto a lunghe percorrenze in macchina o treno, dunque ero molto dubbioso sull’effettivo utilizzo da parte mia di questo mezzo di lettura. Temevo in particolare il rischio che l’eccessiva frammentazione e parcellizzazione del testo avrebbe tolto gusto al libro. Con il passare dei giorni mi sono dovuto ricredere. Ho utilizzato Audible ogni giorno, ogni volta che mi sono spostato in macchina da solo, per andare a lavorare o per altri impegni. L’ho anche utilizzato a casa, di tanto in tanto, e credo che capiteranno altre occasioni dove con un paio di cuffiette sarà possibile sfruttare il tempo, altrimenti perso, per continuare una lettura anche senza avere dietro il lettore di e-book.
Ci sono molte occasioni, prima di tutto la guida, in cui leggere in maniera tradizionale non è possibile. Ce ne sono poi altre in cui magari sarebbe possibile ma non risulta comodo, oppure non abbiamo con noi il lettore o un libro. Mi è capitato spesso in passato di trovarmi a leggere e-book sul cellulare, perché in fila o in attesa, ma ovviamente è un modo di leggere faticoso e stancante. Ascoltare un audio-libro in questi casi è molto più fattibile e piacevole.
Quello che ho scoperto in questi pochi giorni di utilizzo è che avere l’opportunità di utilizzare questa modalità allarga i tempi che si possono dedicare alla lettura, conquistando spazio che prima non era accessibile per questa attività, come per esempio quello dedicato alla guida. Un valore questo già di per sé positivo. Anche dal punto di vista della godibilità del testo non ho riscontrato problemi. Sto “leggendo” il primo libro della serie “L’amica geniale” di Elena Ferrante e farlo a piccoli pezzi, tra i quindici minuti e l’ora, non mi ha causato problemi a seguire la storia e godermi appieno il testo.
Resta da valutare se affrontare la spesa fissa mensile dell’abbonamento sia opportuno e vantaggioso. Magari potrebbe essere che ci siano dei periodi dell’anno in cui valga la pena farlo e altri no (penso per esempio ai periodi di vacanza al mare, dove sdraia e audio-libro mi sembrano un’accoppiata interessante). Ho cominciato a usare il servizio da troppo poco per avere già una risposta definitiva, ma ho già inserito nelle mia libreria qualche libro da leggere e anche se la scelta al momento, per i testi in italiano, non è molto ampia, c’è un cosa che già mi piace.
Ho notato infatti che sono disponibili in audio parecchi best sellers per i quali i prezzi degli e-book sono mantenuti molto alti dalle casi editrici. Libri che avevo evitato di comprare in digitale, scoraggiato dal prezzo per me eccessivo. “L’amica geniale” di Elena Ferrante, per esempio, costa in e-book circa 12 euro, e così costano anche i capitoli successivi della serie. “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, vincitore dello Strega, costa circa 10 euro. “Le tre del mattino” di Carofiglio ne costa nove. Ho scoperto in pratica che alcuni dei libri di cui avevo evitato o rimandato l’acquisto in digitale, perché un po’ cari per i miei gusti, posso ora leggerli tramite l’abbonamento Audible. In pratica mi basta leggerne un paio al mese per poter considerare ben impiegati quei dieci euro mensili.
A questo punto non mi resta che andare avanti per un po’ di tempo e poi, con calma, trarre le somme. Ho deciso quindi di utilizzare il piccolo premio in denaro ricevuto da Libropolis per finanziare un anno di Audible. Spero che anche l’associazione Nati per scrivere, promotrice del premio, la consideri una buona scelta. Leggere mi sembra un bel modo di investire un premio ricevuto per qualcosa che ho scritto.
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