L’ombra di Lyamnay
Annarita Faggioni
Devo essere sincero, ho fatto un po’ di fatica a portare avanti la lettura del romanzo, per una serie di motivi essenzialmente legati al modo in cui è stato impostato e scritto. La mia difficoltà dipende anche in parte dal mio scarso amore per la complicazione, che si manifesta anche con grandi firme e nonostante la bellezza di certe trame. In questo caso la storia mi è piaciuta abbastanza da farmi concludere la lettura, ma facendo grande fatica per capire e seguire gli avvenimenti.
Uno degli elementi che sicuramente ha influito su questa mia difficoltà è la scelta del particolare linguaggio che alcuni personaggi utilizzano. Scelta che ha certo un suo fondamento ma che ha reso per me difficile seguire i dialoghi costringendomi spesso a dover leggere e rileggere le frasi.
Andando avanti con la lettura per fortuna le cose migliorano, non so se per scelta dell’autore o perché ci si abitua al linguaggio e si entra nell’intreccio. L’impressione generale dunque è quella di un lavoro interessante che meriterebbe forse qualche aggiustamento per ammorbidire le difficoltà di lettura, alleggerire qualche passaggio e insomma rendere il tutto più scorrevole. Dalle recensioni Amazon vedo che il libro è spesso apprezzato, mentre altri come me rilevano qualche problema dello stesso tipo. Credo che Annarita saprà cogliere il meglio da elogi e critiche e fare tesoro di entrambi.
Aggiunta dell’ultimo minuto. Ho appeso dall’autrice che il libro sta per uscire in una seconda edizione, dunque è molto probabile che sia stato ulteriormente migliorato. Ho sentito anche un accenno a contenuti aggiuntivi, dunque avremo presto qualcosa di più da dire su questo romanzo. Queste impressioni di lettura dunque fanno riferimento alla prima edizione, ne riparleremo quando leggerò la seconda.
Scrivi un commento