fascismoAppartengo a una generazione che non ha vissuto il fascismo italiano e come me tutti quelli nati negli ultimi settant’anni. Proprio per questo mi sono chiesto tante volte come sia potuto succedere. Come fosse possibile vedere nascere un fascismo e non accorgersene. Come fosse stato possibile averlo lasciato accadere. Ci siamo fatti questa domanda e abbiamo dato probabilmente tante risposte sbagliate.

In questi giorni credo che in Turchia stia nascendo un fascismo. Non so se è ancora evitabile, non so se un miracolo farà sì che questa mia previsione sarà smentita, ma l’evidenza dei fatti è talmente chiara che persino da questa distanza non si può far finta di non vedere. Il colpo di stato, non importa se vero, falso o lasciato semplicemente crescere ad arte, ha dato il via a una reazione con tutte le caratteristiche, essa stessa, di un colpo di stato. L’epurazione di ogni opposizione si estende agli insegnanti, alle università, a tutti i settori della società, senza dimenticare la religione, il lavoro, la polizia. È la tecnica di un regime fascista che si instaura.

Quando dico fascismo non intendo in particolare il fascismo italiano, parlo di tutti i fascismi, che siano nati come nazionalismi o da una rivoluzione. Nel caso turco c’è un misto di orgoglio nazionalista e religione. Potremmo definirlo nazional-teocratico. Come tutti i fascismi non ha tolleranza per le opposizioni e vuole eliminarle tutte, anche quando sono solo opposizioni di pensiero. Non è un caso che i docenti siano tra i primi a venire rimossi, insieme ai giudici, agli imam, ai militari, ai poliziotti. Si lavora sul fronte fisico, quello delle armi e su quello metafisico, quello delle menti.

Può anche darsi che dopo la sfuriata i turchi tornino a un’apparente democrazia, ma noi sappiamo che sarà solo una maschera, come lo era la democrazia italiana durante l’era fascista, quella tedesca sotto il nazismo, quella russa sotto i comunismo, etc.

Mi sono chiesto tante volte come fosse stato possibile, ora lo vedo accadere. Le nazioni, per convenienza o per stupidità, faranno finta di credere alla maschera, ignoreranno il resto, diranno che sanzioni e rotture dei rapporti peggiorerebbero la situazione, e andranno avanti. Come se nulla fosse.

C’è stato un tempo buio. Un tempo in cui le menti erano deboli, gli uomini per lo più stupidi, pieni di paura e di rabbia, disposti a seguire leader che apparivano sicuri e forti.

C’è stato un tempo buio. Un tempo in cui le nazioni una dopo l’altra venivano infettate da questa follia, senza reagire in tempo.

C’è stato un tempo buio e noi ci siamo chiesti tante volte come fosse possibile che l’oscurità abbia colto tante menti senza che nessuno alzasse anche soltanto una semplice candela, a illuminare lo scempio.

C’è stato un tempo buio, e ci sarà ancora.