Una cosa che da lettore non mi era mai stata molto chiara è quanto debbano a loro volta leggere gli scrittori per poter poi scrivere. Non si tratta solo di un problema stilistico, di imparare dalla scrittura degli altri, di un discorso culturale, c’è anche il tema della ricerca.
In questo periodo sto elaborando l’ambientazione su un’idea che mi è venuta in mente mesi fa. Una cosa che se ben fatta mi darà da fare per anni, procurandomi peraltro un grande divertimento. Quando si arriva a definire più in dettaglio l’idea generale è necessario rendere le cose quanto meno plausibili, credibili dai lettori e non del tutto in conflitto con la realtà. Anche quando si scrive fiction, anche per fantascienza e fantasy, se l’ambientazione è inserita in un contesto esistente o se deriva dalla realtà odierna, diventa necessario studiare e fare ricerca. Capita quasi sempre mentre si scrive, persino il più minuscolo dei racconti, di dover impiegare un po’ di tempo, a volte molto, nello studiare un tema, un argomento, un periodo storico, un fatto o un evento, e via dicendo. Una conoscenza di base del daoismo e delle altre religioni diffuse nell’area cinese mi sono appunto necessarie ai fini di completare e rendere plausibile la mia ambientazione. Per questo sto leggendo e leggerò qualche testo che affronta questi temi.
Questo non è tuttavia l’unico motivo per cui ho letto questo libro, c’era anche una certa curiosità e interesse per una religione di cui ho sentito tante volte parlare e che coinvolge la vita di un numero enorme di persone. Il mio obiettivo non era certo quello di diventare un esperto di taoismo, volevo solo conoscerne le informazioni elementari, la sua storia, le sue caratteristiche.
Intento ampiamente raggiunto. Il libro infatti racconta con molta semplicità e pragmatismo la storia di questa religione e le sue caratteristiche ed evoluzioni, i suoi rapporti con i poteri temporali che di volta in volta hanno dominato il territorio dove si è sviluppata e con le altre religioni con cui è venuta in contatto. Questi elementi in particolare mi sono stati utili per verificare che quello che ho intenzione di fare avesse un senso. Devo ringraziare Luca Tarenzi per avermi consigliato il libro, ha azzeccato esattamente quello di cui avevo bisogno. Nei giorni scorsi ho approfittato ancora del suo aiuto per indirizzarmi nelle letture successive.
Per i potenziali lettori riassumo la mia esperienza di lettura dicendo che si tratta di un libro molto appropriato per chi vuole imparare qualcosa sul dao senza imbarcarsi in letture troppo corpose o impegnative che magari potrebbero essere affrontate in seguito, qualora l’argomento si rivelasse di interesse per chi legge. Vi giro insomma il consiglio di Luca, se vi interessa il tema, questo è un buon inizio.
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