È sempre così, le cose da fare sono troppe.
Guardo il calendario e mi prende l’affanno. Il tempo stringe, le scadenze incombono, la sensazione di non potercela fare è lì, pronta a prendermi alle spalle.
Ma è tempo di partire, anche se i preparativi rappresentano, in fondo, altre cose da fare.
Tuttavia, il viaggio sospende ogni cosa. Congela l’ansia, rimanda l’impellente quotidiano.
Lo spostamento non è solo nello spazio, in un altro luogo, diverso e ricco di meraviglie, o almeno di promesse. Si sposta anche l’anima, abbandonando le preoccupazioni, le scadenze, i piccoli e grandi impegni. Per qualche giorno entro nel corpo del viaggiatore. Come tale, avrò il diritto e il dovere di andar leggero, non solo fisicamente.
Dunque si parte, una splendida ricreazione dalla routine.
Un pezzo di sogno fatto realtà.
Un altro viaggio.
Ciao, Marrio
Ho nominato il tuo blog per il Liebster award, non so se ti va di farlo…
https://antsacco57.wordpress.com/2016/04/20/liebster-award/
Ora che rientro ci provo