Non so se il proprietario di Megaupload si sia impicciato con qualche altra attività illegale, ma per quanto riguarda il sequestro di Megaupload le cose non sono molto chiare.
In particolare se la motivazione fosse quella relativa alla presenza di contenuti coperti da copyright sui server di MU, ci sarebbero seri motivi di preoccupazione. Sarebbe infatti passata la tesi per cui i gestori dei servizi online sono responsabili del contenuto che veicolano.
Tesi che ritroviamo in molti tentativi di “domare” la rete da parte dei nostri cari amici delle major.
Ora, come tutti i miei amici sanno, io sono un fervente combattente contro la pirateria, poiché ritengo che sia la maniera più sbagliata di reagire ai prezzi spesso esagerati imposti dalle major. Sono altresì contrario al DRM, che a mio parere aiuta solo i pirati e rende la vita difficile a chi compra legalmente.
Prendersela però con i siti come Megaupload è profondamente errato. Se proprio vogliamo perseguire qualcuno, che si vadano a prendere di mira quelli che i contenuti se li scambiano (ma anche qui ci sarebbero parecchi discorsi da fare).
Per me il modo migliore di affrontare questo tema è questo:
- da parte dei clienti, non copiare e non comprare, se i prezzi sono eccessivi. La mancanza di acquisti, unita alla mancanza di distribuzione del contenuto in copia, è peggiore per le major della sola mancanza di acquisto.
- da parte delle major, abbassare i prezzi, fino al punto in cui l’acquisto diventi spontaneo ed immediato quasi come lo sarebbe scaricare il brano o il film in maniera gratuita. Non è un’utopia, abbiamo già visto per molti casi come la cosa funzioni benissimo, non riesco a capire come mai non arrivino alla fine di questo cammino e resistano sulle loro stupide posizioni anche ora che è chiarissimo come si potrebbero fare moltissimi soldi.
Dunque, fatte salve altre motivazioni per il sequestro e l’arresto, se si tratta solo di un problema di contenuti protetti sul circuito MU, direi che sarebbe il caso di esprimere fortemente il nostro dissenso. Può darsi invece che ci sia altro sotto, lo vedremo nell’evolversi dell’indagine.
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