L’accordo lungamente sussurrato é stato finalmente annunciato e il connubio tra Microsoft e Nokia appare più stretto di quello che ci si poteva aspettare.
Dunque WP7 sarà il sistema principale sui telefoni dell’azienda svedese, é deciso.
Un cambiamento netto era necessario, ma la scelta fatta é la migliore? E soprattutto sarà sufficiente per salvare il gigante dei cellulari dal declino?
Sicuramente c’é oggi qualcuno che, comunque vada, può festeggiare: Microsoft in primo luogo che con questo accordo mette a segno un importante passo verso il successo di WP7, non così scontato.
In secondo luogo possono gioire gli sviluppatori che hanno investito in questa piattaforma. A loro si apre sicuramente una prospettiva migliore di quella visibile fino a poco fa.
Infine ne guadagnano gli utenti che ritrovano un grande produttore come Nokia.
Questa mossa é quindi positiva, anche potenzialmente per Nokia, ma non completa le azioni che l’azienda dovrà fare per superare la crisi e tornare a competere.
WP7 infatti non può coprire tutte le fasce di mercato e pensare di continuare con Symbian è oggi ancora meno plausibile.
Non so se la soluzione sia negli sviluppi interni a Nokia, ma sicuramente una possibile strategia potrebbe comprendere l’adozione di Android sulla fascia bassa, dove terminali come l’Ideos hanno dimostrato di poter far bene. Nella fascia media le due offerte potrebbero parzialmente sovrapporsi, mentre a WP7 andrebbe la fascia alta.
Staremo a vedere, una cosa é certa, il futuro nel mondo mobile non sarà noioso.