Non sono un tifoso Apple, non ho nemmeno un Mac in casa, anche se uso, felicemente, un paio di iPod.

Non apprezzo totalmente molte delle scelte “politiche” di Apple, in particolare il protezionismo spinto, persino più potente e fastidioso di quello a suo tempo adottato prima da IBM e poi da Microsoft, né tanto meno amo la loro pretesa di decidere cosa può girare sui loro device e cosa non può….

Ma so riconoscere un prodotto vincente quando lo vedo, e l’iPad, con tutti i suoi difetti, le sue immaturità e i suoi denigratori, è un prodotto vincente, è il padre di un filone che non potrà non essere imitato e seguito.

Così, a dispetto delle Cassandre di turno, arriva l’annuncio di Apple, un milione di iPad venduti in 28 giorni, e potrebbero essere di più se solo ce ne fossero da vendere…

Lo stesso traguardo, un milione di pezzi venduti, come fa notare Apple, è stato raggiungo per iPhone in 74 giorni.

Come dire che il successo dell’iPad è ancora più straordinario di quello del suo cuginetto telefonico, già imitato e inimitabile…

Già li sento, i porta sfiga, sussurrare tra i denti che le vendite da sole non rappresentano la certezza di un successo duraturo, ma sono solo porta sfiga, abbastanza rancorosi da essere incapaci di rimangiarsi le loro previsioni sfigate.

Un milione di pezzi vuol dire un milione di clienti per cui può valere la pena spendere energie così da creare applicazioni nuove, dedicate a questo nuovo oggetto, ancora più di quelle già disponibili, o magari evoluzioni di quelle dedicate al nuovo device.

E questo, per chi non è avvelenato dalla bile, dovrebbe essere chiaramente un sufficiente segnale di successo.

Quanto tempo passerà prima che tutti, ma proprio tutti i costruttori di PC inizino preoccupati a sfornare imitazioni?

Ma sarà troppo tardi…