La recessione non è più un’ipotesi, ma una realtà ormai certa. Quanto durerà e quanto sarà profonda nessuno può dirlo, ma di certo comporterà una modifica nel comportamento delle società, piccole o grandi che siano.
Un aspetto interessante di questo fenomeno è il comportamento delle società nei riguardi della sicurezza informatica. Manterranno un adeguato livello di spesa? Oppure il settore della sicurezza, apparentemente meno legato al core business, sarà oggetto di tagli significativi?
Sono propenso a pensare che molte aziende, specialmente se in forte difficoltà, taglieranno proprio sui costi della sicurezza, in maniera particolare quelle dove la cultura della sicurezza non è particolarmente sentita, e che quindi già erano maggiormente esposte al rischio.
Anche sul fronte personale potremmo vedere una diminuzione della sicurezza. Persone meno disponibili a spendere potrebbero ricorrere in numero maggiore a fonti non sicure (P2P, software piratato etc), con conseguente aumento del numero di computer compromessi.
Ritengo che il 2009 sarà per il malware un anno d’oro. Sarà più facile creare reti di computer compromessi da cui sferrare ulteriori attacchi, più facile penetrare aziende di medie e piccole dimensioni, più facile vendere prodotti illegali e, infine, più facile catturare persone con siti scam e false offerte vantaggiose.
Se esistesse in borsa un indice del malware questo sarebbe il momento giusto per investire…
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