Gli attacchi alla legge sull’aborto si fanno sempre più intensi.

Ora arriva quest’ultima provocazione.

Parlo di provocazione perché è evidente a tutti che di null’altro che di provocazione può trattarsi.

L’idea di rianimare i feti abortiti può far godere qualche medico attratto dalla sfida di far sopravvivere un prenatale limite (un feto di tre mesi può sopravvivere??), ma di certo chi ha un minimo di buon senso può immaginare quali potrebbero essere le conseguenze per il feto nel caso fortunato (o sfortunato?) di sopravvivenza dopo la rianimazione.

Nei casi in cui l’aborto fosse praticato in una fase più avanzata della maternità è alquanto probabile che ci siano “cause gravi” che probabilmente sono legate alla salute del neonato. Alle problematiche di rianimazione si aggiungerebbero quelle già preesistenti e che hanno fatto optare per l’aborto.

In breve comunque vada si avrebbe una vasta casistica di disgrazie permanenti con le punte più ottimistiche rappresentate da un neonato con handicap gravissimi. Forse ci sarebbe qualche rarissimo, eccezionale caso di persona “salvata” da questo meccanismo, ma la maggior parte andrebbero incontro soltanto a sofferenza e dolore, probabilmente per un brevissimo tempo.

Non è quindi una proposta reale, si tratta solo di una provocazione volta ad attaccare la legge.

Io ricordo a tutti che rimangono pienamente validi tutti i ragionamenti che a suo tempo feci quando fui chiamato a votare sul referendum che tentava di abrogarla.

Gli aborti ci saranno sempre, con o senza legge. Chi nega questo fatto nega la realtà. Con leggi restrittive riprenderebbe vita immediatamente il cospicuo mercato degli aborti clandestini.

Non voglio starci a parlare su, è talmente stupido questo tentativo di attaccare una legge che in realtà ha salvato tantissime vite, che non ha davvero senso sprecare fiato. Non mi piace l’aborto, ma di fatto questa legge è il modo migliore che conosco per minimizzare il danno.

Un ultimo appunto.

Sento una sorda rabbia dentro di me quando vedo che coloro in prima fila nell’attaccare questa legge sono anche quelli che ostacolano in tutte le maniere quelle attività necessarie a diminuire gli aborti: diffusione di una sana educazione sessuale e sponsorizzazione forte dell’uso del preservativo.

Lavorate su questo, sulla prevenzione, sull’aiuto alle famiglie, sul miglioramento della vita di chi non riesce ad andare avanti e vedrete gli aborti diminuire rapidamente.

Siate cristiani. Ma davvero.