Faccio una doverosa premessa. Non ho idea se realmente questa ragazza sul lavoro sia impeccabile o meno, assumo nel mio commento che lo sia, che svolga dignitosamente il suo lavoro senza alcun tipo di problema.
Con questa premessa il provvedimento di sospensione che subisce a causa delle attività più o meno etiche, più o meno morali, più o meno condivisibili, svolte nel suo tempo libero, mi trova del tutto in disaccordo.
Il lavoro è lavoro, e sulla prestazione lavorativa deve essere basato ogni rapporto contrattuale lavorativo, compreso quello di insegnante.
Il tempo libero è tempo libero ed ognuno, nei limiti della LEGALITA’, ne fa quel che vuole, senza dover subire ripercussioni nella sua vita lavorativa.
Non mi sembra che alla ragazza vengano addebitati REATI, e non mi pare di aver capito che la si accusi di comportamenti scandalosi o inopportuni sul luogo di lavoro. Punirla per quello che fa nel tempo libero mi sembra piuttosto stupido, un po moralista, sicuramente inopportuno e probabilmente illegale.
Prevedo un bel ricorso e probabilmente un bel reintegro con tanto di rimborso dei danni subiti.
Concordo col tuo essere in disaccordo. Se per poter insegnare si dovesse possedere una patente di irreprensibilità etica (che poi in cosa consisterà mai?) bisognerebbe cominciare a cacciare dalla scuola tutti gli assenteisti, coloro che lavorano senza impegno, coloro che tradiscono la moglie (o il marito), quelli che parcheggiano in doppia fila … e, tra tutti questi, credo che la pornoprof risulterebbe una delle meno censurabili.
Ciao,
Giorgio.