Pur non essendo un grandissimo lettore (mi limito ad una dozzina di libri l’anno o poco più), leggere è per me un grande piacere, e in casa mia tra libreria ed altre stanze si possono trovare almeno 2-300 volumi.
Sono anche quello che viene definito un “early adopter” ed anche, almeno in parte, un “geek“, il che tradotto in italiano corrente significa semplicemente che adoro la tecnologia e mi piace utilizzare le cose più nuovo, anche solo per la curiosità di provare. Quel che mi frena a volte è solo il costo di questi giocattoli, ma potendo permettermeli sarei pronto ad usare immediatamente qualsiasi diavoleria mi appaia utile e innovativa.
E’ quindi evidente che un “coso” come quello presentato in questi giorni da Amazon non può che attirarmi fortemente e se non fosse per il prezzo che pur depurato del cambio rappresenta sempre una bella spesa, almeno per il mio stipendio, l’avrei già ordinato.
Il “coso” in questione è il Kindle, un piccolo computer dedicato alla lettura di libri, qualcosa di cui si parla da tempo e che non rappresenta certo una novità di per se, ma che associato al marchio Amazon segna una vera e propria svolta nel mercato.
Gli aspetti tecnici come dicevo non sono particolarmente nuovi, l’utilizzo dello schermo e-paper a bassissimo consumo, le capacità wireless, il peso, la capacità di memoria, sono tutti aspetti positivi ma che non rappresentano rotture di continuità con apparecchi simili.
La modalità wireless tra l’altro è specifica di un certo fornitore e non facilmente replicabile in paesi diversi dagli Stati Uniti.
La vera novità, e la forza di questa offerta, sta proprio nei servizi che Amazon ha inserito in questo piccolo apparato e sui costi degli stessi. Comprare un libro elettronico infatti ha un costo molto inferiore a quello della versione cartacea, c’è la possibilità di acquistare gli abbonamenti a giornali prestigiosi come il New York Times o il Wall Street Journal e ricevere direttamente ed automaticamente il quotidiano sul Kindle via wireless, sono disponibili abbonamenti a periodici di fama come Fortune, il Times e Forbes, un certo numero di blog tra i più famosi ed acceduti sono già disponibili nella stessa modalità, insomma questo piccolo giocattolo sembra nascere con una dotazione già ricca e l’apertura per poter aumentare nel tempo le sue potenzialità.
Strumenti tecnicamente simili o forse perfino superiori come il Sony Reader mancano della potenza commerciale e mediatica che un grande book di libri (e non solo) come Amazon può integrare nello strumento. Per questo forse il Kindle potrebbe avere maggior successo dei suoi antagonisti.
Certo è che i prezzi sono ancora troppo alti per poterne fare uno strumento di largo consumo, ma si sa, in questo campo i prezzi sono destinati a calare rapidamente e il Kindle con i suoi pari non faranno eccezione.
Personalmente sarei pronto a pagare una cifra non superiore ai 150 euro per una cosa del genere, al momento con il prezzo ed il cambio correnti comprarlo costerebbe 275 euro, siamo lontani, ma meno di quel che sembra….
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