Lo sapete, mi professo agnostico, ammesso che l’agnosticismo sia qualcosa che si può professare. E ultimamente, grazie agli sforzi dell’odierno papa, tendo ad assumere qualche pensiero anticlericale, o se vogliamo anticuriale.

Non mi preoccupa molto sapere se Dio esiste, e sono convinto che dopo la morte sia tutto finito. Se poi trovo l’inferno meglio così…

Penso che Gesù non fosse un dio, ma una persona come le altre. Beh proprio come le altre no, una persona eccezionale per la  sua epoca, portatore di una filosofia interessante.

Riflettevo stanotte  (prima di addormentarmi avvio nel mio cervello grandi riflessioni, mi pare di dormire meglio) sul fatto che, con tutte queste premesse e con tutta la mia avversione per moltissimi dei riti esteriori della chiesa cristiana, in un certo senso io mi ritrovo sempre a cercare di vivere seguendo i principi basilari del cristianesimo.

Sulla qual cosa la maggioranza dei cattolici dissentiranno, perché io non vado a Messa la Domenica, non faccio la comunione, non santifico le feste e non credo in Dio e nei dogmi della Chiesa Cattolica.

Però al di la di questo, se semplifichiamo al massimo il messaggio cristiano a quelle regole basilari che potete facilmente trovare sul vangelo, potrei trovarmici dentro più di quanto io stesso non sia disposto ad ammettere. Sarà colpa, o merito, dei preti che mi hanno segnato l’infanzia, sarà per la potenza del messaggio stesso, sarà perché in fondo sono cose che dovrebbero venire del tutto naturali, fatto sta che mi rendo conto di cercare nella mia vita di seguire più o meno fedelmente quei principi.

Poi magari si potrebbe obiettare che alcuni di questi si ritrovano in tutte le grandi religioni, e quindi non rappresentano una connotazione puramente cristiana. Oppure potrebbero farmi notare che altri di questi principi, come la solidarietà, i valori comunitari, sono anche tipici di alcuni movimenti politici, come il socialismo.

Se poi mi guardo intorno mi rendo conto immediatamente che tantissime persone che si professano cristiane, anzi cattoliche, si comportano poi nella vita di tutti i giorni in maniera del tutto opposta a quei principi che ispirano la religione che affermano di abbracciare.

Girava un test sulla religione giorni fa sui blog e mi ha colpito il fatto che la stragrande maggioranza dei blogger è stata classificata dal test come agnostica. Eppure da quello che scrivono alcuni di quei blogger sembrano essere più o meno nelle mie condizioni. Non credono, ma le loro azioni seguono una linea che si avvicina moltissimo agli elementi fondanti del cristianesimo.

Non è strano? Non siamo religiosi, anzi in alcuni casi pensiamo che la religione sia tutto sommato un male evitabile, ma poi nei nostri comportamenti seguiamo piuttosto fedelmente i principi che sono alla base di molte religioni.

Non sarà che in fondo quello che ci infastidisce delle religioni non è tanto la loro base filosofica, i loro principi, quanto invece le infrastrutture clericali e di potere che vi si fondano? E queste infrastrutture sono poi davvero religiose? Il potere può convivere con la religione? Non sarà che molte religioni sono vittima di una banda di furboni che le sfrutta per la propria convenienza?

Mah, alla fine che importa? Continuerò a fare quel che penso sia giusto, giorno per giorno, senza cercare di dare un nome a tutto questo…