Capisco il punto, comprendo anche la rabbia, è la stessa che provo anche io sempre più spesso. È quel tipo di rabbia che solo l’ipocrisia ti fa montare dentro, è un’amica conosciuta…
Ma non sono daccordo sulle conclusioni.
Perchè vedete, inutile è una parola grossa.
Indossare una maglietta rossa, forse cinese, è inutile? Scrivere sul blog, o non scrivere, è inutile?
Ci vuole umiltà. È senz’altro vero, il mio blaterare su questo blog, o con gli amici per strada, non cambia il mondo. Ma sono ben poche le cose che posso fare in grado di creare un cambiamento diretto, visibile, facilmente collegabile a me stesso….
E nonostante ciò ogni azione che facciamo ha un effetto, per quanto piccolo. I birmani non leggono i nostri blog? Ma gli italiani lo fanno. Si può discutere se vi siano altri mezzi più efficaci, ma niente è inutile. Se un minimo di pressione da parte dell’opinione pubblica può essere fatto verso i nostri governati, abbiamo il dovere di farlo.
Se questo minimo di pressione causerà una frazione microscopica di preoccupazione nel governo cinese, magari in vista delle Olimpiadi, e questo forzerà una irrisoria diminuzione dell’azione repressiva in Birmania, allora non sarà stato invano.
Stiamo facendo troppo poco? Certamente.
Ma preferisco fare poco, essere quasi inutile, che non far niente.
🙂 mi son trovata linkata proprio all’inizio del blog che indichi per primo, come esempio di “azione inutile”. Sebbene i dubbi di inutilità mi vengono spesso, e non solo per cose così grandi e lontane dalla mia portata ma anche per cose vicine e da me più manipolabili, personalmente la penso come te. Non servirà quasi a nulla, ma preferisco rientrare in quel “quasi” che in quel “nulla”. E mi guarderei molto bene dal criticare chi sceglie di occuparsi anche solo per una piccola riflessione di qualcosa che a me personalmente non interessa. L’effettiva utilità delle nostre azioni non ci è dato comprenderla, e spesso va completamente al di là delle nostre intenzioni o motivazioni.
http://www.agi.it/estero/notizie/200710051446-est-rt11113-art.html
Qualcosa si muove. Quanto meno perchè i cinesi non possono permettersi un movimento di boicottaggio a pochi passi dall’olimpiade.
Grazie del link. In effetti è una piccola buona notizia 🙂