Non sono daccordo.

Capisco il punto, comprendo anche la rabbia, è la stessa che provo anche io sempre più spesso. È quel tipo di rabbia che solo l’ipocrisia ti fa montare dentro, è un’amica conosciuta…

Ma non sono daccordo sulle conclusioni.

Perchè vedete, inutile è una parola grossa.

Indossare una maglietta rossa, forse cinese, è inutile? Scrivere sul blog, o non scrivere, è inutile?

Ci vuole umiltà. È senz’altro vero, il mio blaterare su questo blog, o con gli amici per strada, non cambia il mondo. Ma sono ben poche le cose che posso fare in grado di creare un cambiamento diretto, visibile, facilmente collegabile a me stesso….

E nonostante ciò ogni azione che facciamo ha un effetto, per quanto piccolo. I birmani non leggono i nostri blog? Ma gli italiani lo fanno. Si può discutere se vi siano altri mezzi più efficaci, ma niente è inutile. Se un minimo di pressione da parte dell’opinione pubblica può essere fatto verso i nostri governati, abbiamo il dovere di farlo.

Se questo minimo di pressione causerà una frazione microscopica di preoccupazione nel governo cinese, magari in vista delle Olimpiadi, e questo forzerà una irrisoria diminuzione dell’azione repressiva in Birmania, allora non sarà stato invano.

Stiamo facendo troppo poco? Certamente.

Ma preferisco fare poco, essere quasi inutile, che non far niente.