Ogni tanto qualcuno si ricorda che in Italia spendiamo un bel pò di soldi per foraggiare la religione.
Nell’articolo si sono dimenticati il 5 per mille che anch’esso in parte probabilmente potrebbe finire nelle tasche di istituzioni collaterali alla Chiesa Cattolica, ma non cambierebbe di molto il totale, che fa comunque impressione.
Su questo tema mi sono già espresso brevemente una volta, ci sarebbe moltissimo da dire, specialmente su alcune cose che davvero sono fastidiose e assurde (l’insegnamento della religione a nostre spese e con docenti scelti dalla curia ad esempio).
In generale credo sarebbe necessario eliminare tutti i finanziamenti diretti ed indiretti dello stato verso qualsiasi struttura religiosa e lasciare eventualmente solo la possibilità di donare personalmente soldi, magari con qualche agevolazione fiscale, possibilità che tra l’altro già esiste.
Ma temo siano parole sprecate, i privilegi sono difficili da estirpare, siano quelli delle corporazioni economiche (notai, farmacisti, tassisti…) piuttosto di quelli delle religioni.
E noi paghiamo.
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