Da quando ho maturato il diritto a farlo non ho mai mancato di votare, in nessuna occasione.
Ritengo il voto un diritto e come tale ho sempre inteso sfruttarlo.
Per la prima volta in vita mia però oggi accarezzo l’idea di non esercitare questo mio diritto. Non so se all’ultimo momento cambierò idea, ma in questo momento sinceramente non saprei davvero a chi affidare il mio voto. Non credo di essere il solo in questo stato.
Ci sarebbe anche qualche uomo politico qui e lì a cui potrei dare la mia fiducia, ma con il sistema attuale l’unica cosa che ci viene richiesta nelle urne è la ratifica di una scelta fatta da altri. Non ho voglia di mettere una croce su un simbolo e sperare che vada tutto per il meglio.
Cosa dovrebbe accadere per farmi cambiare idea? Tanto per cominciare vorrei una legge elettorale che mi permettesse di fare delle scelte non solo tra uno schieramento politico e l’altro, ma anche all’interno dello schieramento, e non tra un partitino e l’altro, vorrei poter scegliere le persone. Il massimo sarebbe una legge elettorale che prevedesse delle primarie ufficiali e reali, per capirci non come queste farse che stiamo vedendo in questo periodo.
Non mi dispiacerebbe poi se questa legge elettorale prevedesse anche un meccanismo che elimini i partiti sotto il 5-6% o quanto meno li renda superflui all’attività di governo. Anche se tendenzialmente considero il proporzionale come il più democratico dei sistemi elettorali mi sembra assai poco democratico vedere partiti così poco rappresentativi divenire indispensabili e quindi potenti. L’ideale sarebbe un parlamento dove tutti sono rappresentati, anche i più piccoli, ma strutturato in maniera tale che il governo, scaturito possibilmente dalle urne, sia in grado di governare anche senza i piccoli partiti.
A quel punto mi sembrerebbe meno inutile votare, specialmente se nel frattempo uscisse fuori qualche persona under 50 con un pò di cervello e parecchie palle…
Così, ad occhio, sarà difficile farmi contento…
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