NB:
ho aggiornato l’articolo, avevo fatto un errore nello spreadsheet e le percentuali nette dei rendimenti erano errati. Inoltre ho ricevuto la risposta da Conto Arancio riguardo l’aliquota fiscale utilizzata. Ho modificato anche il testo di conseguenza.

Qualche tempo fa avevo scritto un articolo sulla possibilità di investire la propria liquidità senza correre troppi rischi e massimizzando i rendimenti.

Faccio solo un brevissimo aggiornamento della situazione che riguarda il Conto Arancio di ING.

E’ stato infatti introdotta un’opzione definita Arancio+ che permette di “bloccare” i propri investimenti per un periodo di sei o dodici mesi ottenendo in cambio un tasso di interesse maggiore.

In particolare al momento abbiamo:

monetari.png

Rimane invariata l’aliquota fiscale utilizzata per il Conto Arancio (27%) e quindi anche il vantaggio fiscale di Supersave (che è soggetto ad un’aliquota del 12,5%).

In caso di interruzione del deposito Arancio+ (se vi servono i soldi prima, per capirci) l’interesse Arancio+ non viene applicato per l’intero periodo e vale invece il tasso normale del Conto Arancio (come se non avessimo mai acceso l’opzione Arancio+).

I tassi variano anche in base al tempo di blocco dei fondi (sei mesi o dodici) e all’importo (se si è al di sopra delle fasce 10 mila euro o 50 mila euro). Vediamo che Supersave rimane sempre vantaggioso nei confronti di Arancio+, con l’esclusione dell’opzione 12 mesi / 50 mila euro che  è frazionalmente superiore.

Conto Arancio diventa quindi nuovamente competitivo rispetto al Supersave Fineco, ma solo per chi ha una cifra consistente da investire per un periodo di tempo superiore ad un anno.

Supersave Fineco rimane una buona scelta per chi ha piccole cifre o orizzonti di investimento più brevi, ed in ogni caso può essere utilizzato da chiunque visto che la differenza con Arancio+ 12/50 è irrisoria.

Sto aprendo un conto IWBank, prossimamente un confronto anche con quella realtà.