Ogni anno quando ci avviciniamo all’inizio delle scuole si leggono sempre gli stessi titoli sui giornali. Libri di testo carissimi, i più cari d’Europa, troppo cari, inspiegabilmente cari.
Ed ogni anno dopo la cagnara tutto continua come prima, anno dopo anno dopo anno…. Eppure i prezzi sono bloccati per legge.
Uno dei “trucchi” per aggirare le regole è quello di spacchettare il libro in più parti, di cui magari una sola obbligatoria (almeno in teoria) in modo da rimanere sotto i limiti di legge, salvo poi vendere regolarmente anche gli altri “pezzi” …
Ci devono guadagnare le case editrici, gli autori, le librerie… queste ultime in particolare vengono sempre messe in mezzo per giustificare i prezzi alti adducendo il motivo che per le piccole librerie di provincia l’introito dei libri di testo è quello che le mantiene in vita…
Ogni anno io mi pongo una domanda. Ma tutte queste associazioni di consumatori che manifestano la loro protesta e il loro sdegno per gli aumenti, non potrebbero forti della loro organizzazione fondare una piccola casa editrice, preparare una serie di libri di testo GPL e rilasciarli sulla rete liberamente? Questo editore potrebbe poi mettere a disposizione il sistema di printing on demand per le classi che lo richiedessero.
I consigli di istituto, i professori, potrebbero poi adottarli come testi, farseli stampare o meno, e spendere senz’altro di meno.
Non servirebbe neanche farlo, basterebbe che questa cosa fosse “autorizzata e benedetta” da un ministro e si accennasse a farla, il giorno dopo i prezzi dei libri calerebbero del 20% così, con la stessa velocità con cui una puttana si togle le mutande…
E’ un’idea tanto stupida ?
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