La notizia in se non sarebbe niente di speciale. Una ragazza fa causa alla scuola che non gli permette di portare gioielli, ed in particolare la ragazza vuole indossare un anello molto speciale, il simbolo della sua scelta di castità: un purity ring.
E’ interessante notare che la ragazza vive in Inghilterra, in un paese cioè con un tasso di concepimenti nelle ragazze sotto i diciotto anni di circa il 4% e un tasso per quelle sotto i sedici anni del 0.7-0.8%.
Un problemino non da poco, ed una chiara testimonianza che di purity nell’ambiente scolastico inglese ne gira davvero pochina…
Per questa ragazza, ed evidentemente per la sua famiglia, il diritto ad esibire questo anello è importante. Nel motivare la causa la ragazza associa l’anello alla religione.
Non so voi, ma io non riesco a non sorridere divertito.
In parte mi diverte l’idea che una cosa così personale come il proprio comportamento sessuale possa essere ostentato tramite un simbolo (il purity ring). Sarebbe simpatico iniziare a vendere anche lo slut ring, oppure l’anal joy ring…. e rivendicare il diritto di portarlo in classe (ooops, ma lo fanno già).
Al concetto di purezza e castità non si dovrebbe associare naturalmente anche quello di modestia e riservatezza?
Mi chiedo poi quanto volontariamente e consapevolmente la ragazza sia entrata in questa storia dell’astinenza. Non che abbia niente contro l’astinenza sessuale in se, ma come ogni altra cosa andrebbe presa con moderazione… Mentre la posizione della ragazza sembra più in linea con un estremismo del “bene” che in ogni caso non mi sento di condividere. Voglio dire, arrivare vergini al matrimonio? Di questi tempi? Vergini ai quarant’anni? No, vi prego, è masochismo…
Altrettanto divertente è il fatto che questo tipo di anelli a richiamo religioso, i purity ring, ma non solo, sono ormai un ricco business, che poco ha a che fare con la severità morale che questo tipo di simboli vorrebbero far intendere.
Basta poco per trovare un numero incredibile di posti dove andare a comprare uno di questi oggetti. Il che significa che sono piuttosto diffusi.
Mentre leggevo la notizia mi è balenata in mente un’immagine, improbabile, ma che potrebbe accadere:
…..sei mesi da ora, un severo giudice inglese con tanto di parruccona bianca, un’aula scura ed affollata, e una ragazza vistosamente incinta che entra a difendere il suo diritto ad indossare un anellino d’oro…..
e non riesco a smettere di ridere.
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